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Si sviluppa da concetti della RNO di Planas e della Dentosofia, a partire dalle osservazioni sull’attivatore plurifunzionale di Soulet e Besombes e dai concetti di mastico-terapia riflessa. L’equilibriodonzia è una disciplina che si pone come obiettivo un riequilibrio delle funzioni alterate della bocca, con la conseguente armonizzazione delle arcate dentali attraverso dispositivi elastici.  Tali benefici vanno oltre l’estetica, perché il miglioramento funzionale riguarda il corpo in tutto il suo insieme

Si basa su un approccio mio-funzionale, il cui l’obiettivo è garantire l’equilibrio perché possa svilupparsi la miglior FUNZIONE possibile, dalla quale deriverà la miglior FORMA possibile: l’armonia estetica verrà di conseguenza; a differenza di un approccio ortodontico meccanicistico in cui l’obiettivo è perseguire la miglior forma estetica (denti dritti, I classe molare e canina, proporzioni ideali, spesso non coincidenti con la miglior funzione specifica di ogni singolo individuo.

L’equilibratore è un dispositivo funzionale mobile che attraverso le guide di riposizionamento dentale e grazie alla sua elasticità riesce a riequilibrare le funzioni alterate della bocca, trasmettendo ai denti lo stimolo necessario per disporsi in maniera equilibrata lungo le arcate. Grazie alla sua forma e alla sua consistenza può riequilibrare tutto il sistema stomatognatico con enormi benefici a livello estetico e posturale.  La struttura del dispositivo è stata studiata anche per guidare la lingua nella corretta posizione sul palato, favorire la respirazione nasale, rilassare la muscolatura oro-facciale, armonizzare la fonazione. Contribuisce inoltre a ridurre le cause di bruxismocefaleamal di schienadifficoltà di concentrazione e altri problemi legati a una disfunzione dell’articolazione mandibolare (ATM).

Può essere definito un “pilota automatico”, un dispositivo osteopatico a trazione muscolare che stimola attivamente (tramite esercizi) e passivamente (durante il sonno, tramite movimenti inconsci) le funzioni volontarie ed involontarie che stimolano i circuiti neurali del sistema stomatognatico e craneo-sacrale.